Dolomiti di Brenta Sentiero Attrezzato Gustavo Vidi - FotoTrekkingTrentino

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Sentiero Attrezzato Gustavo Vidi Gruppo montuoso Dolomiti di Brenta
 
Il sentiero attrezzato dedicato alla guida alpina Gustavo Vidi risale il costone meridionale della Pietra Grande (2935 metri s.l.m.). Non presenta particolari difficoltà, salvo alcuni tratti leggermente esposti ma messi in sicurezza con cordini, e alcune scale per risalire e scendere la parete. È ben segnalato con i classici segni bianco-rossi sulle rocce.
 
Itinerario: Da Trento si raggiunge Madonna di Campiglio, poi si prosegue verso il Passo Campo Carlo Magno. Dopo pochi chilometri, sulla destra si trova l’impianto di risalita del Grostè e l’Hotel Fortini, dove c’è un ampio parcheggio a pagamento, punto di partenza dell’escursione. Chi preferisce evitare la salita lungo la pista da sci può utilizzare gli impianti di risalita. Dal parcheggio si sale lungo la pista da sci fino al Ristorante Montagnoli (1805 metri s.l.m.). Da qui si prosegue su strada forestale verso il Rifugio Monte Spinale 2104 metri s.l.m. Poco sotto il rifugio si trovano dei cartelli segnavia: si prosegue sul sentiero SAT 331 che porta al Lago Spinale 30 minuti, al Rifugio Grostè–G. Graffer 1h30 e al Passo Grostè 1h40. Arrivati al Rifugio Grostè–G. Graffer 2261 metri s.l.m., si prende il sentiero SAT 301 verso il Rifugio Stoppani 2438 metri s.l.m. situato pochi metri sotto il Passo del Grostè 2442 metri s.l.m. Dal passo parte il sentiero SAT 390 che conduce al Sentiero Attrezzato Gustavo Vidi. Si prosegue su sentiero ghiaioso con lieve pendenza e, in circa 10 minuti, si raggiunge l’inizio del sentiero attrezzato, segnalato da una targa. Si comincia a salire su facili roccette, poi si affronta una discreta salita a zig-zag fino a una cengia ghiaiosa, dove si trova la targa dedicata a Gustavo e Natale Vidi. Dopo la cengia si presenta una cresta: si sale su roccette fino a un pianoro, poi ancora su roccette fino al primo tratto attrezzato con cordino, che include un passaggio in una stretta fessura. Si prosegue su sentiero ghiaioso, leggermente esposto e in pendenza, fino a delle scale di ferro che risalgono un breve tratto di parete servita da cordino. In circa 10 minuti si raggiunge una cengia con cordino di sicurezza, una breve scala e un canalino attrezzato che scende su un’altra cengia. Si continua su saliscendi fino al bivio dove termina il sentiero attrezzato. Qui si incrocia il Sentiero G. Costanzi SAT 336, inizialmente pianeggiante, che attraversa la zona denominata Orti della Regina, nota per la presenza di fossili. Si prosegue su terreno ghiaioso in discreta discesa fino a tornare al Rifugio Grostè–G. Graffer in circa 1 ora.
 
Rientro: Dal rifugio si può rientrare seguendo il sentiero dell’andata oppure scendere lungo la pista da sci su strada forestale verso il Rifugio Boch 2075 metri s.l.m. Si prosegue sempre su strada forestale fino a un bivio con indicazioni per Malga Vaglianella e Ristorante Montagnoli. Si continua verso il ristorante. Poco prima, sulla destra, si intravede un sentiero che taglia nel bosco: è ben visibile anche se non segnato. Si passa sotto l’impianto di risalita e ci si ricongiunge con l’ultimo tratto del sentiero dell’andata sulla pista da sci. In circa 10 minuti si torna al parcheggio.
 
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti, per alcuni tratti esposti sul sentiero attrezzato Tempo di percorrenza 5–6 ore Traccia GPS Sentiero Attrezzato Gustavo Vidi Download
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