Via Ferrata Burrone Giovanelli
La Ferrata Burrone Giovanelli si trova a Mezzocorona (TN) ed è stata realizzata nel 1906 da Tullio Giovanelli, medico di Mezzocorona e appassionato di montagna. Nel 1940, come si legge nella targa posta pochi metri prima dell'inizio della ferrata, viene dedicata al suo realizzatore, Tullio Giovanelli.
Itinerario: Arrivati a Mezzocorona, si prosegue verso la località Ischia. Percorrendo la strada sulla sinistra, si noterà un cartello in legno con la scritta "SAT di Mezzocorona". Lì si trovano il parcheggio e alcune tavole con panchine. Dal parcheggio parte il sentiero SAT 505 "Via ferrata del Burrone Tullio Giovanelli" tempo stimato: 2 ore. Dopo circa 10 minuti si giunge a un bivio: il SAT 505A, variante della via ferrata, e il SAT 505, la via ferrata principale. Il primo sentiero, il SAT 505A, va verso sinistra e conduce all'inizio della ferrata più in basso, nei pressi di una cascata, salendo lungo due scale verticali di ferro, con la cascata alla nostra sinistra. Il SAT 505, invece, porta alla fine delle due scale per chi desidera evitarle. Terminata la salita delle due scale, il sentiero, attrezzato con un cordino di sicurezza, prosegue in orizzontale per poi iniziare a salire tra roccette con tratti non attrezzati ma non difficili (primo grado di difficoltà). Si arriva a un'altra breve scala che permette di superare una fessura nella roccia, per poi riprendere il sentiero tra le rocce. Si raggiunge la targa commemorativa dedicata a Tullio Giovanelli; da qui, dopo pochi metri, inizia il Burrone. Il passaggio iniziale, di alcuni metri, è simile a una galleria, aperta sul lato sinistro e non molto alta, dove è necessario tenersi bassi. Superata questa parte, si arriva a una breve scala che conduce nel letto del torrente. Si passa sulla sponda opposta, dove ci sono dei gradini artificiali e un cordino per risalire la roccia e arrivare in un punto pianeggiante. Si prosegue e si supera un'altra roccia tramite un ponte di ferro. Da qui in poi, il sentiero segue il corso del letto del torrente, dando l'impressione di essere all'interno di un canyon. Si giunge a una grande cascata. Si prosegue superando delle rocce con un breve tratto di sentiero servito da un cordino di sicurezza. Superato questo punto, di fronte a noi troviamo due tratti serviti da scale in ferro che portano all'uscita del canyon, ritrovandoci così nella parte boschiva del sentiero. Dalla prima scala, guardando verso la valle del canyon, si possono notare anche due vecchie scale che risalgono una roccia; ritengo che fossero quelle del sentiero originale pensato da Giovanelli, dato che il sentiero è stato in parte modificato. Si prosegue sul SAT 505 verso il Bait dei Manzi, che si raggiunge in circa 20 minuti su un comodo sentiero boschivo.Rientro: Dal Bait dei Manzi si può rientrare tramite due sentieri:
1: Verso il Monte di Mezzocorona (circa 40 minuti per raggiungerlo), per poi scendere con la funivia o seguendo il sentiero che porta all'arrivo della funivia e da lì rientrare verso Ischia (circa 2 km)
2: Scendendo lungo la strada forestale delle Longhe (circa 1 ora) si arriva direttamente al parcheggio (io sono sceso da questa).
Difficoltà: Via ferrata EEA escursionisti esperti attrezzati, alcuni punti sono scivolosi e quasi sempre bagnati.TRACCIA GPS BURRNE GIOVANELLI DOWNLOAD