Via Ferrata del Majarè
La Ferrata del Majarè è un’escursione ad anello nel Gruppo del Catinaccio, lungo la cresta del Majarè, con la possibilità di raggiungere anche la Cima Roda de Vael.
Itinerario: Da Trento si procede verso il Passo di Costalunga (1752 metri s.l.m., BZ). Un altro punto di partenza per l’escursione è il paese di Carezza, con l’omonimo lago situato circa 1 km prima del passo, da dove parte la seggiovia per il Rifugio Paolina. (Io sono salito dal Passo di Costalunga.)
Arrivati al passo, si parcheggia presso gli impianti di risalita di fronte all’Hotel Savoy. Dal parcheggio si può ammirare il panorama del Majarè e della Roda de Vael. Sulla sinistra dell’hotel parte una strada sterrata dove inizia il sentiero SAT 552. In circa 10 minuti si arriva a un bivio con i cartelli SAT 552–548 e si prosegue per il Rifugio Roda de Vael lungo il SAT 548. Il sentiero continua su strada sterrata fino a una malga, da cui si prosegue su terreno erboso fino a raggiungere il Rifugio Roda de Vael (2280 metri s.l.m.) e la vicina Baita M. Pederiva (2273 metri s.l.m.). Dal rifugio si seguono le indicazioni per la Ferrata Majarè. Il sentiero è ben visibile e porta sotto la Punta del Majarè, salendo con modesta pendenza fino all’attacco della ferrata.
Ferrata: La ferrata inizia con un breve tratto in discesa che conduce alla salita di un camino. All’uscita del camino si prosegue salendo lungo la parete, poi si percorre un tratto pianeggiante che porta a scendere lungo un altro camino. Si segue un breve tratto di sentiero attrezzato, per poi continuare a salire lungo la parete. La ferrata è un susseguirsi di brevi tratti in salita e discesa tra le rocce della cresta, con splendidi panorami sulle cime circostanti. L’ultimo tratto è tutto in discesa, passando sotto la Cima Roda dal Diaol (2727 metri s.l.m.). Alla fine della ferrata si raggiunge un sentiero che porta verso il Pian del Diaol (2625 metri s.l.m.), sotto la Cima Torre Finestra. Da qui si può rientrare verso il Rifugio Roda de Vael oppure proseguire verso la Cima Roda de Vael (2803 metri s.l.m.). (Vedi escursione Ferrata Roda de Vael.)
Rientro: Dalla Cima Roda de Vael si scende lungo la dorsale, seguendo il sentiero attrezzato per il Pas dal Vaiolon (2565 metri s.l.m.). (Vedi itinerario rientro Ferrata Roda de Vael.) Arrivati al passo, si prosegue lungo il SAT 09 verso il Rifugio Paolina (2125 metri s.l.m.). La discesa avviene lungo un canalone ghiaioso che incrocia il sentiero SAT 551. Durante la discesa si notano due sentieri: quello basso porta direttamente al Rifugio Paolina, mentre quello più alto conduce al Monumento Christomannos, un’aquila di bronzo alta 2,50 metri dedicata a Theodor Christomannos, pioniere del turismo in montagna (1854–1911), ideatore della strada che collega Bolzano con Dobbiaco passando per la Val d’Ega, il Passo Costalunga e la Val di Fassa. Per un tratto si segue il SAT 551, poi si trova una deviazione per il SAT 549 che porta al monumento. A sinistra del monumento, a circa 10 metri, c’è un sentiero che scende a zig zag lungo un versante erboso e si congiunge con il sentiero SAT 548 dell’andata. In circa 20 minuti si ritorna al parcheggio
Difficoltà: EEA: escursionisti esperti attrezzati. Tempo di percorrenza: circa 2 ore per la Ferrata del Majarè, 6 ore in totaleTraccia GPS Ferrata Majarè Download